COVER – Le isole Barbados hanno trovato il modo per far pagare i paesi ricchi
https://www.propublica.org/article/mia-mottley-barbados-imf-climate-change
https://www.youtube.com/watch?v=5J0egwAfO0w
https://www.nytimes.com/2022/11/09/climate/imf-world-bank-climate-cop27.html
Per una settimana l’ufficio di Christine Lagarde, quando era la direttrice del FMI, aveva gentilmente respinto la richiesta di un call one2one con Mia Mottley,
Ma alla fine concede una telefonata a Mia Motley, la Prima Ministra donna delle Isole Barbados. Che sono le isole più a est dei caraibi.
Mia Motley è una donna di 55 anni, nata in una famiglia dell’elite locale, ha studiato all’estero alla London School of Economics diventando avvocato. Se guardate i suoi video online e il modo in cui parla è quel tipo di persona che ispira gli altri, con una ottima proprietà di linguaggio e chiarezza in ciò che dice.
Nella telefonata con la Lagarde va dritta al punto: le Barbados non c’hanno na lira! Il paese è talmente messo male che chiede prestiti per ripagare gli interessi sui vecchi prestiti, quindi senza investimenti per le infrastrutture. Presto il paese avrebbe dovuto dichiarare banca rotta e iniziare una lotta contro banche e creditori che avrebbero imposto austerity a gogo.
La Mottley però alla fine aggiunge che esiste un’altra via al destino ma che aveva bisogno dell’appoggio di Christine.
Pubblicità – Pianeta Malato
ITALIA – Non è un paese per le biciclette
Lo so che non faccio altro che parlare di biciclette, ma ci tengo e in questo pezzo faccio il punto del perché. Così lo potete usare come argomento di conversazione adesso, a Natale.
In Italia sono tre i blocchi alla ciclabilità: questo governo, la cultura dell’auto e i giornalisti che continuano a difendere le quattro ruote. Fa il punto un articolo su Linkiesta.
https://www.linkiesta.it/2022/12/governo-piste-ciclabili-automobili/
Un paio di settimane fa, a Milano, un 14enne è stato ucciso dal traffico milanese. Percorrendo una strada (via Tito Livio) senza ciclabili e senza semafori, barriere o segnalazioni per evitare attraversamenti pericolosi in mezzo ai binari. È finito sotto il tram. Pensate a quanto dolore si porta dietro la morte ingiusta di un quattordicenne: la famiglia, gli amici, la scuola, i gruppi che frequentava. E il guidatore del tram? Che colpa ha lui? Di guidare in una delle città peggiori, di uno dei paesi peggiori per la mobilità in Europa?
Pochi giorni prima un campione del ciclismo italiano, Davide Rebellin è stato ammazzato da un tir che poi è fuggito o non se ne accorto, boh una storiaccia degna del nostro paese.
Un altro caso degli stessi giorni? Manuel Lorenzo Ntube, quindici anni, ucciso da un SUV a Ferrara, una delle città più ciclabili d’Italia.
TECH – Perché dobbiamo scordarci l’auto a idrogeno
https://balleverdi.wordpress.com/2022/12/05/il-futuro-dei-combustibili-e-lidrogeno/
Secondo appuntamento della rubrica Balle Verdi! In cui Giovanni Montagnani sdogana alcune delle bufale o misconception della transizione energetica.
Faccio soltanto un preambolo e poi gli do la parola.
CONCLUSIONI
Ci sarà un bel clima
La sigla è “Shake it” di Jahzzar
Le voci dello spot pubblicitario sono di Mr G, Elisa e di Deborah Ugolini
Immagine: Mia Mottley, Prima Ministra delle Isole Barbados
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